Mimmo Paladino è nato Domenico Paladino a Paduli, Campania, Italia meridionale. Ha frequentato il Liceo Artistico di Benevento dal 1964 al 1968, quando il minimalismo e il concettualismo dominavano la scena artistica internazionale. Ha svolto un ruolo di primo piano nel revival internazionale della pittura verso la fine degli anni '70. Il suo primo lavoro, in linea con il clima concettuale prevalente all'epoca, mostrava un interesse per la fotografia, ma già nel 1977 era passato alla realizzazione di due importanti tempere murali, una alla galleria Toselli di Milano e una al Lucio Galleria Amelio di Napoli. Nel 1980 espone alla Biennale di Venezia, nella mostra "Aperto 80". Altri artisti italiani presenti erano Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi e Nicola de Maria: i leader del movimento Transavanguardia. Tuttavia, è stato soprattutto grazie a una mostra di immagini allestita in una serie di musei dell'Europa centrale, dalla Kunsthalle di Basilea, al Museum Folkwang di Essen e allo Stedelijk Museum di Amsterdam, che Paladino ha finalmente consolidato la sua fama internazionale. Nello stesso anno si tengono in contemporanea a New York due mostre personali di Annina Nosei e Marian Goodman, estendendo la sua fama agli Stati Uniti. Nel 1981 il Kunstmuseum di Basilea organizza una grande mostra personale di pittura, curata da Dieter Koepplin. Questo è stato poi allestito anche alla Kestner-Gesellschaft di Hannover, al Mannheimer Kunstverein di Mannheim e al Groninger Museum di Groningen. Anche la Galleria d'Arte Moderna di Bologna gli dedica quell'anno una mostra personale.
